Che cosa sono i PCTO e come funzionano

PERCORSI PER LE COMPETENZE TRASVERSALI E E L’ORIENTAMENTO (PCTO)

Estratto dal PTOF dei Licei Mazzini di Locri

PREMESSA

La legge 30 dicembre 2018 n. 145 (Legge di bilancio 2019) ha introdotto delle importanti novità in materia di alternanza scuola-lavoro nelle scuole secondarie di secondo grado, prevista dalla legge 107/2015.

Il primo cambiamento è rappresentato dalla ridenominazione dell’attività. La nuova normativa, infatti, parla di “percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento”, meglio conosciuti con l’acronimo PCTO.

La legge di bilancio 2019, tuttavia, non si è limitata a modificare la denominazione, ma ha anche rimodulato la durata dei percorsi, i quali, per ciò che attiene i licei, prevedono un monte orario minimo di 90 ore distribuito nel secondo biennio e nel quinto anno.

La portata innovativa del nuovo provvedimento legislativo è ravvisabile nelle finalità orientative dei percorsi che, com’è noto, si propongono di elevare le competenze trasversali dei giovani, indispensabili in vista delle successive scelte formative e, quindi, del loro futuro inserimento nel mondo del lavoro. Ma la nuova impostazione è funzionale a un altro importante obiettivo: innescare dei meccanismi di apprendimento permanente.

Il lifelong learning, infatti, rappresenta la condizione indispensabile per aggiornare/integrare le competenze professionali di giovani e meno giovani al fine di poter garantire la permanenza nel mondo del lavoro anche, eventualmente, riconsiderando le scelte effettuate in passato.

Il collegamento tra scuola e mondo del lavoro, tuttavia, continua a rappresentare il punto cardine nella nuova formulazione. L’intenzione del legislatore è quella di introdurre, strutturalmente, nel curriculum scolastico dei percorsi che sotto il profilo metodologico risultino innovativi, stimolanti e, di conseguenza, in grado di “incrementare le opportunità di lavoro e le capacità di orientamento degli studenti”.

I PCTO, così come avveniva in passato per l’alternanza, prevedono: la stipula di convenzioni con enti pubblici e privati operanti in settori coerenti con il profilo professionale del diplomato; la pianificazione di itinerari formativi personalizzati e improntati alla gradualità; la valutazione e la certificazione delle competenze acquisite; l’esistenza della funzione tutoriale; la possibilità di realizzare i percorsi – anche in sospensione delle lezioni in presenza – sul territorio nazionale, all’estero e mediante il ricorso ad attività simulate.

Le 90 ore previste dalla nuova normativa per i licei devono essere intese come soglia minima. La “Carta dei diritti e dei doveri degli studenti” e il “Registro Nazionale” – così come le procedure di individuazione degli enti ospitanti da parte dei dirigenti – rimangono in vigore nei termini previsti dalla legge 107/2015.

FINALITA’

La progettazione dei PCTO – che devono essere coerenti con il profilo educativo, culturale e professionale dei licei (PECUP) – si propone di consolidare le competenze già possedute dalle studentesse e dagli studenti, le quali, com’è noto, sono definite dal D.lgs. 13/2013 come “comprovate capacità di utilizzare, in situazioni di lavoro, di studio o nello sviluppo professionale e personale, un insieme strutturato di conoscenze e di abilità acquisite nei contesti di apprendimento formale, non formale o informale”.

I percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento progettati dai Licei Mazzini di Locri si propongono di mettere a frutto, in un contesto operativo, tali competenze, al fine di permettere agli studenti di affrontare e risolvere problemi, svolgere compiti, ideare e sviluppare iniziative autonome, gestire adeguatamente momenti critici e potenziare le abilità relazionali.

I PCTO, pertanto, rappresentano un intreccio tra l’impianto educativo di base elaborato dall’istituto, le scelte formative effettuate dagli studenti e le esigenze del territorio di riferimento. Grazie a questo assetto gli allievi avranno la possibilità di sviluppare delle esperienze lavorative che, oltre ad arricchire il loro curriculum personale, svolgeranno un’importante funzione:

  • orientativa, poiché le ragazze e i ragazzi avranno la possibilità di verificare le proprie attitudini in vista del proseguimento degli studi;
  • pedagogica, in quanto l’applicazione, in contesti operativi, di concetti e regole studiate in precedenza rappresenta un rilevante momento di perfezionamento formativo;
  • occupazionale, poiché le competenze trasversali acquisite  saranno spendibili in occasione dell’inserimento nel mondo del lavoro e, soprattutto, ne faciliteranno la permanenza nel medio/lungo periodo.

CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEI PCTO E CERTIFICAZIONE – NORMATIVA DI RIFERIMENTO

I PCTO dei Licei Mazzini di Locri, nel rispetto della normativa nazionale, prevedono la stipula di apposite convenzioni con enti pubblici e privati, associazioni di categoria, ordini professionali, camere di commercio, imprese e società che siano disponibili ad accogliere e inserire, per brevi periodi, in contesti lavorativi le studentesse e gli studenti.

La progettazione sarà oggetto di un’accurata personalizzazione da parte dei CdC tenuto conto delle potenzialità e delle attitudini delle studentesse e degli studenti, con particolare riferimento agli alunni con bisogni educativi speciali. L’esperienza formativa che ne scaturirà sarà oggetto di valutazione dei medesimi Consigli di classe nel rispetto della vigente normativa: Linee guida Miur PCTO(emanate ai sensi dell’articolo 1, comma 785, legge 30 dicembre 2018, n. 145); D.lgs. 15 aprile 2005 n. 77; l’art. 1 della legge 107/2015, commi da 33 a 42; la nota Miur prot. 3355 del 28/03/2017.

 “La valutazione finale degli apprendimenti, a conclusione dell’anno scolastico, viene attuata dai docenti del Consiglio di classe, tenuto conto delle attività di osservazione in itinere svolte dal tutorinterno (nonché da quello esterno, se previsto), sulla base degli strumenti predisposti in fase di progettazione”.

“La certificazione delle competenze sviluppate… può essere acquisita negli scrutini intermedi e finali degli anni scolastici compresi nel secondo biennio e nell’ultimo anno del corso di studi. In tutti i casi, tale certificazione deve essere acquisita entro la data dello scrutinio di ammissione agli esami di Stato e inserita nel curriculum dello studente.

Sulla base della suddetta certificazione, il Consiglio di classe procede:

a) alla valutazione degli esiti delle attività di alternanza e della loro ricaduta sugli apprendimenti disciplinari e sul voto di condotta; le proposte di voto dei docenti del Consiglio di classe tengono esplicitamente conto dei suddetti esiti;

b) all’attribuzione dei crediti ai sensi del D.M. 20 novembre 2000, n. 429, in coerenza con i risultati di apprendimento in termini di competenze acquisite coerenti con l’indirizzo di studi frequentato, ai sensi dei DD.PP.RR. nn. 87, 88 e 89 del 2010 e delle successive Linee guida e Indicazioni nazionali allo scopo emanate.

Sulla base di quanto previsto dalla normativa sopra riportata, si deliberano le seguenti regole relative alla progettazione, certificazione e valutazione dei PCTO:

Il tutor esterno, ai sensi dell’art. 5 del d.lgs. 15 aprile 2005 n. 77, “…fornisce all’istituzione scolastica o formativa ogni elemento atto a verificare e valutare le attività dello studente e l’efficacia dei processi formativi”.

Regolamento progettazione, valutazione e certificazione/PCTO

Art. 1

I percorsi per lo sviluppo delle competenze trasversali e l’orientamento richiedono la frequenza di almeno tre quartidel monte ore complessivo previsto. Nel caso in cui tali attività si svolgano in orario antimeridiano, con sospensione delle attività didattiche, le presenze accumulate dagli alunni vanno considerate ai fini della validità dell’anno scolastico.

La progettazione dei percorsi definitivi compete ai CdC, i quali, partendo dai modelli di PCTO contenuti nel PTOF, effettueranno gli opportuni adattamenti per adeguarli alle specifiche esigenze degli alunni della singola classe.

Art. 2

Al termine dell’anno scolastico i risultati dei PCTO saranno presi in considerazione dai docenti delle discipline interessate ai fini della valutazione degli apprendimenti.

Il CdC, inoltre, considererà tali esiti al momento dell’attribuzione del voto di condotta e del credito scolastico.

Il tutor esterno redigerà una scheda di valutazione (di concerto con il tutor scolastico), nonché il registro delle presenze e delle attività svolte.

Art. 3

Il CdC, alla prima riunione utile, individua la disciplina o le discipline direttamente coinvolte nelle diverse tipologie di PCTO sulle quali verte la valutazione di cui al primo comma dell’art. 2.

I docenti delle discipline interessate, durante lo svolgimento dei percorsi o al termine degli stessi, possono somministrare delle prove strutturate e/o degli elaborati per rilevare i progressi formativi degli alunni. In quest’ultimo caso la valutazione dei PCTO terrà conto anche delle risultanze rilevate dagli insegnanti.

Art. 4

Il tutor scolastico è nominato dal Dirigente all’interno dei componenti il CdC. Al tutor (interno) spetta il compito di redigere una scheda di valutazione globale (relativa all’intera classe) che riporterà, alunno per alunno, le valutazioni concertate con il tutor esterno.

La scheda di valutazione dell’intera classe dovrà essere allegata al verbale dello scrutinio finale.

Art. 5

Per gli alunni con bisogni educativi speciali, nel rispetto della vigente normativa, sarà effettuata dai CdC una personalizzazione dei percorsi, i quali dovranno tenere conto delle effettive abilità/potenzialità dei singoli alunni.

Art. 6

Il docente tutor interno svolge le seguenti funzioni:

  1. propone ai CdC la personalizzazione dei PCTO di base contenuti nel PTOF;
  2. assiste e guida lo studente nei PCTO e ne verifica, in collaborazione con il tutor esterno, il corretto svolgimento;
  3. si rapporta con il tutor esterno per gestire al meglio l’esperienza di PCTO;
  4. monitora le attività e affronta le eventuali criticità che dovessero emergere dalle stesse;
  5. supporta il tutor esterno al momento della valutazione dei PCTO;
  6. redige la scheda di valutazione globale di tutta la classe;
  7. informa gli organi scolastici preposti (Dirigente Scolastico, Dipartimenti, Collegio dei docenti, Comitato Tecnico Scientifico/Comitato Scientifico) ed aggiorna il Consiglio di classe sullo svolgimento dei percorsi, anche ai fini dell’eventuale riallineamento della classe;
  8. assiste il Dirigente Scolastico nella redazione della scheda di valutazione sulle strutture con le quali sono state stipulate le convenzioni per i PCTO, evidenziandone il potenziale formativo e le eventuali difficoltà incontrate nella collaborazione.

Art. 7

Il tutor formativo esterno svolge le seguenti funzioni:

  1. collabora con il tutor interno alla valutazione dell’esperienza di PCTO;
  2. favorisce l’inserimento dello studente nel contesto operativo, lo affianca e lo assiste nel PCTO;
  3. garantisce l’informazione/formazione dello/i studente/i sui rischi specifici aziendali, nel rispetto delle procedure interne;
  4. pianifica ed organizza le attività in base al progetto formativo, coordinandosi anche con altre figure professionali presenti nella struttura ospitante;
  5. coinvolge lo studente nel processo di valutazione dell’esperienza di PCTO;
  6. fornisce all’istituzione scolastica gli elementi concordati per valutare le attività dello studente e l’efficacia del processo formativo.

L’incidenza delle esperienze di PCTO sul voto di condotta è collegata al comportamento dello studente durante l’attività nella struttura ospitante, valorizzando il ruolo attivo e propositivo eventualmente manifestato dall’alunno ed evidenziato dal tutor esterno”.

Estratto integrale dal PTOF>>>